“Consider the subtleness of the sea; how its most dreaded creatures glide under water, unapparent for the most part, and treacherously hidden beneath the loveliest tints of azure. Consider also the devilish brilliance and beauty of many of its most remorseless tribes, as the dainty embellished shape of many species of sharks. Consider, once more, the universal cannibalism of the sea; all whose creatures prey upon each other, carrying on eternal war since the world began.
Consider all this; and then turn to the green, gentle, and most docile earth; consider them both, the sea and the land; and do you not find a strange analogy to something in yourself? For as this appalling ocean surrounds the verdant land, so in the soul of man there lies one insular Tahiti, full of peace and joy, but encompassed by all the horrors of the half-known life. God keep thee! Push not off from that isle, thou canst never return!”
― Herman Melville, “Moby Dick”
“It is not down on any map; true places never are.”
La T-shirt è stata creata sotto commissione!
Nome T-shirt:“Moby Dick & the Wave” Colore: Setacolor opaque white
Tessuto:cotone
Fonte:
(per ordinare la tua t-shirt, per una t-shirt personalizzata, o per ulteriori informazioni scrivimi all’e-mail: derizzo.arianna@gmail.com)
Perché ho scelto di dipingere la Torre di Barad-Dûr in pieno spirito natalizio?
Perché indossarla?
“Lui ti vede mentre dormi, Lui sa quando sei sveglio, Lui sa sei uno Hobbit o un Uruk-hai, e sa se hai l’unico anello!”
In questo particolare periodo dell’anno Sauron è particolarmente indaffarato: nell’odorare il profumo del Natale che si avvicina gli orchi staccano prima dalle pattuglie e dai loro squartamenti e cominciano a brindare con dell’orrido Grog e a cantare canzoni volgari mentre ad Isengard gli Uruk-hai si siedono sulle ginocchia di Babbo Saruman e chiedono in regalo un po’ di carne fresca per la famiglia.
In questo tumulto di festeggiamenti, il lavoro ricade tutto su Sauron che deve scrutare in ogni dove ancora più freneticamente, a terrorizzare Uomini, Elfi e Hobbit senza concedersi mai un momento per sé.
E’ costretto a starsene lì fermo sulla Torre, addobbata contro la sua volontà di lucette colorate, tutto solo, mentre la neve che cade gli finisce nella grande pupilla provocandogli la congiuntivite.
Anche Sauron però ha un sogno… Sogna di poter riavere finalmente il suo Unico Anello per Natale: lo ha chiesto molte volte nella sua letterina a Babbo Melkor, eppure non l’ha ancora ricevuto.
Intristito e abbattuto lo cerca e lo chiama a sé, senza darsi pace.
Perciò se anche voi a Natale vi sentite più buoni, comprate questa maglietta, affinché la speranza divampi di focolare in focolare e Sauron possa finalmente ritrovare il suo Anello e passare un felice Natale a Mordor.
Chi ne vuole una?
Nome T-shirt: “Mordor X-mas” Colore: Setacolor opaque white/ red/ cobalt blue/ olive/ butter cup Tessuto: cotone
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Perché ho scelto di dipingere quel farabutto di Bojack Horseman? Perché indossarlo?
Capita a tutti, almeno una volta nella vita, di sentirsi inondati da un vuoto esistenziale, quel tipo di vuoto che ti porta a odiare te stesso al punto da volerti riempire di Whiskey tutta la notte piuttosto che fermarti a ragionare un momento su come migliorare la tua vita.
Per fortuna questi momenti passano, e per esorcizzare il loro ritorno c’è qui l’Odiatore e Pessimista per eccellenza.
Bojack non solo si dispera al posto tuo, ma sfoga anche la negatività e la misantropia per te.
Con questa T-shirt riuscirai a sostenere conversazioni idiote, pranzi e cene coi parenti, discussioni superficiali nonché le classiche domande sulla tua vita, sul tuo lavoro, sui tuoi studi: Bojack è il catalizzatore di bastardaggine che fa per te, lascia che sia lui a insultare tutti e tu a divertirti a degustare alcolici.
Nome T-shirt: “Bojack Horseman – WHISKEY” Colore: Setacolor opaque white Tessuto: cotone
(per ordinare la tua t-shirt, per una t-shirt personalizzata, o per ulteriori informazioni scrivimi all’e-mail: derizzo.arianna@gmail.com)
“Si usano gli specchi per guardarsi il viso, e si usa l’arte per guardarsi l’anima.” (George Bernard Shaw) “L’arte ci consente di trovare noi stessi e di perdere noi stessi nello stesso momento.” (Thomas Merton) “L’arte deve confortare il disturbato e disturbare il comodo.” (Banksy)
“Ciao a tutti ragazzi e bentornati sul mio blog!
Oggi ho scelto di rivelarvi il mio artista preferito in assoluto: un espressionista austriaco nato nel 1890, pupillo di Klimt, dalla vita breve e malinconica riempita tutta con l’intensità e la passione per l’arte: Egon Schiele.
Il primo impatto che si ha con le figure muscoli e ossa di Egon Schiele è una sensazione di disagio, di sinistra inquietudine che ci mostra come il viaggio nell’anatomia dei suoi quadri potrà cambiarci e potrà cambiare l’esperienza che abbiamo di noi stessi.
Proprio per questo Schiele non è per tutti.
E’ l’incontro perfetto fra psicologia e pittura, lo scontro con dei traumi della propria personalità che magari non si vogliono accettare o che non si conoscevano nemmeno.
E’ un’esperienza inusuale questa perché lo stesso viaggio che fa lo spettatore, l’ha fatto e continuerà a farlo lo stesso Egon Schiele attraverso le sue pennellate.
Siamo di fronte alla fusione fra arte e persona, fra un lato della medaglia che dipinge l’altro e viceversa. Egon Schiele è un artista che si costruisce man mano che l’opera prende vita.
Ed è così che la tela prende il posto dello specchio.
Di fronte ad essa non possiamo che rabbrividire, incuriosirci, spaventarci, meravigliarci, di tutto ciò che non sapevamo di essere.
Dentro le opere di Schiele c’è lo spettro stesso della esistenza umana, della sessualità, promiscua o repressa che sia.
E’ l’esperienza di un corpo da percorrere in ogni senso.
Ma la cosa che più sorprende dei soggetti di Schiele è il modo in cui li dipinge.
Dall’anatomia bislacca e bizzarra, che sembra sottintendere una lotta interiore che si riflette sul corpo. Un’anatomia apparentemente impossibile, tutta contorta, in posizioni scomode e circondate da un aura di deperimento meccanico.
L’aggressiva spigolosità dei movimenti si contrappone ai costanti vuoti che Egon lascia lì, abbandonati a loro stessi, come le costanti mancanze che avvertiamo nel nostro profondo.
Mancanze che Schiele rende finalmente visibili, proprio come la pelle dalle molteplici impronte.
Essa è sporcata dai tocchi, dalle ferite, e dalle avventure che si accumulano giorno dopo giorno nelle nostre vite.
Impronte invisibili nella realtà degli altri, ma vivissime dentro di noi.
Impronte che per Egon rappresentavano una vita composta di traumi e tristezza, ma che riflettevano anche l’anima della Secessione Viennese, una possibilità per gli artisti, di un’arte che rappresentasse l’epoca, travolta dal tumulto dei cambiamenti.
Ed è proprio grazie a queste impronte che i personaggi di Schiele sono così attaccati alla vita, sempre sull’orlo di una nevrosi, sempre alla ricerca di un nuovo baratro al quale sfuggire, a una nuova mente affollata da svuotare.
I quadri di Schiele sono lo sguardo oltre l’apparenza di tutti i giorni.
I soggetti di Schiele non hanno occhi, ma sono Occhi. Sono sguardi nostalgici e melanconici che si lanciano oltre la finestra della propria percezione, nel vuoto della massa.
in una società tutta ammucchiata, basata sul confronto e sulle relazioni, Schiele mostra l’altro, colui che si esclude, per mettersi alla sola ricerca di se stesso.
E’ un’isolazione che mette a disagio chi la guarda sebbene colui che la abita si senta a casa.
Gli occhi sono calmi mentre il corpo scalpita e si contorce, mostrando il potenziale di ogni muscolo, lembo di carne, per ricordarci che vive ancora, che nonostante tutto sente ancora il battito del proprio cuore, e questo è un pensiero incoraggiante.
Ricordatevi di condividere questo articolo se vi è piaciuto, di iscrivervi se non l’avete ancora fatto e se nei prossimi video volete sentirmi parlare di qualche particolare artista scrivetemelo qui sotto in un commento!
Perché ho scelto di dipingere il famigerato Marchio Nero dei Mangiamorte? Perché indossarlo?
Halloween è alle porte e come ogni mago puro e nobile che si rispetti ecco per te una T-shirt da brividi, pronta per intimidire Mezzosangue e Babbani la vigilia di Ognissanti. Solo per questo mese magico la T-shirt sarà scontata e costerà 25 euro con spedizione inclusa!
Halloween dopotutto è una questione seria, non siamo mica qui a giocare con la Metropolvere!
Con il Marchio Nero ben in vista nessuno ti negherà delle Gelatine Tutti i Gusti +1 o delle squisite Cioccorane, e se qualcuno dovesse darti fastidio la notte del 31 ottobre, una bella maledizione Cruciatus sarà lo “scherzetto” perfetto!
Sei pronto a entrare nella cerchia di Lord Voldemort e dei suoi seguaci?
Affrettati, all’Oscuro Signore non piace aspettare.
Nome T-shirt: “MORSMORDRE” Colore: Setacolor opaque white Tessuto: cotone
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Perché ho scelto di dipingere il famoso Metalupo della Casata Stark che arranca nell’afa estiva? Perché indossarlo?
La nuova stagione del “Trono di Spade” si avvicina assieme ad un caldo sempre più disarmante.
Potreste desiderare di scappare tra i Bruti o i Guardiani della Notte pur di stare al fresco, o di farvi accoltellare da un Estraneo per diventare un ghiacciolo, ma alla fine l’unica cosa di cui avete veramente bisogno è un adorabile e micidiale Metalupo che vi accompagni a combattere il caldo da vero Condottiero.
L’estate sta arrivando e il legittimo Re del Nord deve essere preparato a tutto: anche a portare questa maglietta in un assolato campo di battaglia!
Perché si sa che al Gioco del Trono si vince o si muore di caldo.
E questo è per chi non vuole comprare la maglietta:
Nome T-shirt: “Summer is coming” Colore: Setacolor opaque black Tessuto: cotone
(nella foto: Io) (per ordinare la tua t-shirt o per ulteriori informazioni scrivimi all’e-mail: derizzo.arianna@gmail.com)
Perché ho scelto di dipingere un Mr Miguardi in preda alla disperazione esistenziale? Perché indossarlo?
Quando l’entropia ti prende per il verso sbagliato e la vita ti scombussola i piani, c’è un amico blu sempre pronto a condividere le frustrazioni con te.
E’ soffice, gaio, sopporta bene le vessazioni, è sempre pronto a darti dei consigli giusti pur di morire e dissolversi nel nulla ed è GRATIS! Un vero affarone, signore e signori del Multiverso!
Ci sono ovviamente delle controindicazioni come per esempio il fatto che *cough cough* potrebbe ucciderti *cough cough blargh* UN VERO AFFARONE STAVO DICENDO!
Adotta anche tu un Mr Miguardi e quando lo indossi lascia da parte i problemi più seri!
Nome: “Existence is PAIN“ Colore: Setacolor opaque black, red and cobalt blue Tessuto: cotone
(nella foto: Io) (per ordinare la tua t-shirt o per ulteriori informazioni scrivimi all’e-mail: derizzo.arianna@gmail.com)
Perché ho scelto di dipingere un vaso di fiori e una balena in caduta libera? Perché indossarli?
Se vi sembra improbabile circolare per la città indossando una simile maglietta, provate a viaggiare sul pianeta di Sgrupf, dove è all’ordine del giorno osservare ornitorinchi commercialisti che si occupano della contabilità degli oceani terrestri (e guardate che il Pacifico evade un sacco!). Se vi sembra ancora più improbabile che un vaso di fiori possa avere pensieri, questo è perché non avete mai parlato con un prato di petunie, talmente petulante da rendere quasi sopportabile la signora Wilma, quella che dal parrucchiere si siede accanto a voi mentre vi fate i bigodini.
Indossare questa maglietta significa:
1) essere protetti contro qualsiasi Vogon che abbia deciso di intrattenervi con la lettura di una sua poesia;
2) evitare che vostra mamma si trasformi in un tostapane (per la terza volta!);
3) fare un giro gratuito sulla Cuore D’Oro e col suo motore a improbabilità.
L’unica risposta possibile e improbabile resta comunque 42.
Nome: “The Whale and the Bowl“
Fonte dell’immagine: “Guida galattica per autostoppisti” Colore: Setacolor opaque white Tessuto: cotone
(nella foto: Io) (per ordinare la tua t-shirt o per ulteriori informazioni scrivimi all’e-mail: derizzo.arianna@gmail.com)
Perché ho scelto di dipingere il logo della Squadra di Soccorso per la Caverna di Platone? Perché indossarlo?
Tutti hanno sentito parlare del mito della Caverna del buon vecchio Platone, ma forse non tutti si sono resi conto di quanto poco differisca la concezione di verità fra coloro che stavano nella caverna e tutti quelli che oggi passeggiano, incuranti del mondo, con una bella bibitona Starbucks, i pantaloni strappati e un cellulare nuovo nuovo che entro pochi mesi non farà più tendenza.
Se da un lato, gli uomini della caverna furono incatenati fin dalla nascita nell’oscurità a guardare le ombre che il fuoco e il sole proiettavano, noi tutti, dall’altro, ci imprigioniamo da soli nei Reality show, nelle promozioni che inneggiano alla superiorità, ma soprattutto nelle nostre convinzioni.
Neghiamo il dialogo come i prigionieri negavano il sole e, allo stesso modo, chiunque si azzardi a pensarla diversamente dal proprio credo viene massacrato.
La Squadra di Soccorso degli Sperduti è qui per portare alla luce i malcapitati, incatenati nell’illusione che non vi possa essere ragione all’infuori della propria ottusa convinzione.
Salva anche tu una testa dura.
Lunga vita alla Conoscenza!
Perché ho scelto di dipingere lo Snaso nei panni (letteralmente) di Robin Hood? Perché indossarlo?
Certamente è un ladro un po’ improbabile e di sicuro non è granché temibile, tuttavia è il ladro più Fantastico con cui potrete mai avere a che fare, nonché il più nobile e altruista: quando si tratta di aiutare il prossimo, lui sfreccia fra i lingotti e arraffa i tesori dei maghi ricconi per accorrere col marsupio zeppo dai poveri e bisognosi.
Trovarlo è abbastanza facile, basta percorrere la scia di sterline che si lascia alle spalle o seguire il rumore di vetri infranti e scompiglio delle gioiellerie di ogni angolo.
Il difficile sta nell’avvicinarlo poiché, come ogni ladro che si rispetti, nessuno, nemmeno lo spietato sceriffo di Nocturne Alley, è riuscito ad agguantarlo. Leggenda narra però che il suo fiuto per i tesori si sia fatto così affinato da poter scovare perfino chi sia un Tesoro fra gli esseri umani. Se siete persone di buon cuore e di spirito generoso perciò è probabile che un giorno lo Snaso si presenterà grattando alla vostra porta di sua spontanea volontà e vi seguirà in ogni vostra avventura provvisto di cappello a punta, completo verde e del tintinnio di mille gioielli.
Nome: “Robin Snaso” Fonte dell’immagine: mia creazione Colore: Setacolor opaque black, red, olive, butter cup, cobalt blue e mix di colori. Tessuto: cotone
VERSIONE 1: T-shirt di “Robin Snaso in bianco e nero”: -prezzo: 30 euro + spese di spedizione
-(pagamento su PayPal)
VERSIONE 2: T-shirt di “Robin Snaso a colori”(come in foto) -prezzo: 38 euro + spese di spedizione
-(pagamento su PayPal)
(nella foto: IO) (per ordinare la tua t-shirt o per ulteriori informazioni scrivimi all’e-mail: derizzo.arianna@gmail.com)